Più che un vino… Territorio
Santa Maria la Longa
Il comune di Santa Maria la Longa, situato in una posizione centrale nella pianura friulana, comprende cinque differenti località, con Santa Maria la Longa come capoluogo e le frazioni di Tissano, Mereto di Capitolo, Santo Stefano Udinese e Ronchiettis.
In passato, prima dell’anno 1000, il paese era noto come “Meleretum” e successivamente, intorno al 1031, prese il nome di “Villa Sclavorum” a seguito del ripopolamento da parte di contadini provenienti dalla Slovenia fatti arrivare dal Patriarca di Aquileia.
Tuttavia, i primi insediamenti documentati nel territorio di Santa Maria la Longa risalgono all’epoca romana, e possono essere documentati grazie ai numerosi reperti archeologici diffusi in modo uniforme nell’area.
Vale la pena menzionare la frazione di Tissano (parzialmente distrutta dai turchi nel 1477), all’interno della quale, negli anni ’50, fu trovato un cimitero longobardo.
Santa Maria La Longa è celebre per essere stato uno dei luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale. In questo luogo, infatti, negli anni della Grande Guerra, trovavano rifugio soldati famosi come Gabriele d’Annunzio e Giuseppe Ungaretti, divenuti poi tra i più grandi esponenti della letteratura italiana.
Giuseppe Ungaretti compose uno dei suoi versi più celebri, “M’illumino d’immenso,” tratto dalla poesia “Mattina,” proprio a Santa Maria la Longa, il 26 gennaio 1917.
In occasione dell’88° anniversario di questa poesia, l’amministrazione comunale ha inaugurato un monumento dedicato ad Ungaretti, creato dallo scultore friulano Franco Maschio. La statua, situata nella Piazza Divisione Julia, raffigura un corpo che si solleva e si piega. Vicino, sono presenti anche tre pietre carsiche su cui sono state incise tre poesie di Ungaretti.