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Campanile di Val Montanaia
Il Campanile di Val Montanaia è un obelisco di roccia che si trova nel Parco delle Dolomiti Friulane. Questa guglia rocciosa, di forma singolare e unica nell’intero panorama delle Alpi, è stata creata dall’erosione alpina ad opera dei ghiacciai che per secoli hanno coperto le vallate che vediamo oggi.
Alla sua base, larga circa 60 metri, si apre una vallata molto ampia che permette agli escursionisti e agli amanti della montagna di poter ammirare la guglia immersi in un paesaggio fantastico. Sulla sommità dell’obelisco è stata posta una campana che gli alpinisti che scalano la vetta possono suonare una volta giunti in cima: il suo rintocco si può sentire in tutta la valle.
La guglia è stata scalata per la prima volta nel 1902 dagli alpinisti austriaci Wolf von Glanvell e Karl von Saar. L’arrampicata, che permette agli alpinisti di raggiungere la cima dell’obelisco, non è delle più facili e presenta una difficoltà di tipo medio.
La prima parte della scalata è piuttosto articolata e prevede il superamento dei punti più deboli della parete sud. Dopo aver superato il Pulpito Cozzi e la fessura omonima, che rappresentano il passaggio chiave della via, si compie un lungo traverso orizzontale verso sinistra che porta alla parete ovest.
Da qui, con una lunghezza di corda, si arriva al ballatoio circolare che cinge la cima del Campanile. Con altre due lunghezze di corda si raggiunge la stretta cima. Tutte le soste sono attrezzate con anelli cementati.
Per la discesa si segue la via di salita lungo corde doppie fino al ballatoio. Da qui si procede facilmente verso nord, in direzione del Bivacco Perugini, fino a trovare il punto di ancoraggio per la calata parzialmente nel vuoto. L’ultima calata porta vicino alla Tacca del Campanile da dove si può tornare all’attacco seguendo ghiaioni facili. Tutte le calate sono attrezzate con anelli cementati.