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Più che un vino… Storia

Santuario di Barbana

Il Santuario Mariano dell’isola di Barbana, situato nella laguna di Grado, incanta non solo per la sua spiritualità, ma anche per i meravigliosi paesaggi circostanti. Secondo la tradizione venne fondato nel 582 d.C., dopo che un’immagine della Madonna venne ritrovata sull’isola a seguito di una tempesta.

La leggenda legata all’isola narra di come un’eremita di nome Barbano avesse trovato l’immagine di Maria e di come, successivamente, il patriarca di Grado Elia avesse fondato una chiesa proprio in quel luogo, che divenne poi il monastero che oggi conosciamo, famosa meta di pellegrinaggi e residenza di monaci.

Barbana è celebre per il “Perdòn”, una processione annuale che si svolge fin dal lontano 1237, in cui la comunità di Grado rinnova un antico voto alla Madonna. Il “Perdòn” viene celebrato ogni prima domenica di luglio: la statua della Madonna viene trasportata da Grado a Barbana su un’ampia imbarcazione, seguita da una flottiglia di barche, addobbate con fiori, ghirlande e bandiere.

La chiesa attuale, costruita agli inizi del XX secolo, presenta un campanile alto e campane fuse da cannoni tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. All’interno vi è un’acquasantiera insolita e affreschi raffiguranti scene mariane. La statua lignea della Madonna, del XV secolo, è l’emblema della processione annuale sull’isola.

Oltre alla sua importanza religiosa, Barbana offre rifugio per ritiri spirituali presso la “Domus Mariae” e ospita la Cappella dell’Apparizione, eretta in onore dell’Immacolata Concezione.

Nel corso dei secoli, il Santuario passò sotto la custodia di diversi ordini religiosi, fino ad essere affidato nel 2019 ai monaci benedettini del Brasile.

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